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  • caprino fresco naturale (a pasta morbida e cremosa, dal gusto leggermente acidulo)
  • caprino fresco aromatizzato (con ginepro, erba cipollina, semi di papavero e di finocchio, peperoncino, timo, cipolla ed altro)
  • Baltino” (caprino semi-stagionato a pasta morbida, dal gusto delicato)
  • Baltino alla cenere” (affinato per 30 giorni sotto la cenere di legna)
  • Baltino in foglia” (affinato per 30 giorni in foglie di castagno, di fico o di noce)
  • Crosta fiorita” (caprino semi-stagionato a pasta morbida, dal gusto delicato e con la presenza in superficie di muffa bianca Penicillium candidum che gli conferisce il tipico sapore di funghi)
  • Crosta fiorita al carbone” (con carbone vegetale aggiunto sulla superficie)
  • Crosta fiorita al ginepro” (con ginepro aggiunto sulla superficie)
  • Crosta fiorita affumicata” (affumicato con trucioli di rovere e bacche di ginepro)
  • Verde muschio” (caprino semi-stagionato a pasta morbida, con la presenza in superficie di muffa verde Penicilium roqueforti che ne caratterizza il sapore)
  • Flora dei Balti” (caprino semi-stagionato a pasta morbida e granulosa, con muffa bianca in superficie)
  • Cremaricotta” (caprino semi-stagionato a pasta morbida, con ricotta e muffa bianca in superficie)
  • formaggella (caprino a pasta elastica, dal sapore dolce e delicato)
  • robiola (caprino a pasta morbida e cremosa, con la presenza in superficie di muffa bianca Geotricum candidum)
  • Blu dellle Frise” (caprino erborizzato con la presenza in superficie di muffa verde Penicilium roqueforti, evidente anche nelle venature della pasta che manifesta un sapore deciso, dalla caratteristica nota piccante)
  • Frisel” (caprino a pasta semicotta, compatta e con occhiatura scarsa e assente. Il sapore è delicato nella versione ottenuta con caglio di vitello, decisamente più saporito nella versione ottenuta con caglio di capretto. Nella versione affumicata detto affinamento caratterizza ulteriormente il sapore del formaggio)
  • ricotta fresca (ottenuta dal siero residuo della lavorazione del formaggio, che viene cotto nuovamente e che da nome al prodotto. Ha un gusto molto delicato che richiama quello della nocciola)
  • ricotta stagionata ed affumicata (a pasta morbida, dal sapore caratteristico dovuto all’affumicatura)
  • yoghurt (con fermenti lattici Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus)
  • Crema delle Frise” (con fermenti lattici e probiotici Streptococcus thermophilus, Lactobacillus bulgaricus, Lactobacillus lactis, Lactobacillus e Bifidobacterium lactis)
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